La Langue Des Oiseaux
La Langue des Oiseaux
La Langue des Oiseaux - BIRD (Blending Identies by Rehearsing Diversity) nasce per favorire processi di comunicazione e di scambio, facilitando le relazioni fra culture diverse. L’idea centrale, come suggerisce il titolo, è il tema dell’arte a livello simbolico: l’artista è capace di guardare il mondo con occhi nuovi. Non è legato ad un territorio. Spazia tra le cose del mondo e gli uomini. Parla lingue che comunicano oltre le barriere. Come gli uccelli che pure al maggior grado di differenziazione sono in grado di capirsi.
La Langue des Oiseaux è un progetto internazionale, cofinanziato dall’Unione Europea, di cui MALTE è capofila, con quattro partner attivi nel settore culturale e creativo: Association Sens-Interdit (Lione, Francia), The Boat People Project (Göttingen, Germania), Association Djarama (Ndayane, Senegal), Linguapax (Barcellona - Spagna).
Richiamandosi al concetto di ibridazione identitaria nel gioco delle differenze, La Langue des Oiseaux ha l'opportunità di crescere attraverso il lavoro creativo con persone provenienti da un contesto migratorio.
Il progetto rappresenta il principale strumento operativo per un’azione che affronta il lavoro culturale come mezzo di soft power, costruzione di identità condivisa, immaginari e orientamento del pensiero e dell’attenzione collettivi e individuali. E di riconoscere nel teatro uno spazio di dialogo, di tutela della diversità culturale come eredità comune dell’umanità, motore delle possibilità di conoscenza reciproca di scambi fra culture e comunità e di innovazione culturale
Ognuno degli soggetti coinvolti ricopre un ruolo ottimale per garantire il raggiungimento degli obiettivi di un progetto che dà impulso al dibattito artistico sull’identità europea in una prospettiva postcoloniale, promuovendo lo spettacolo dal vivo nella sua accezione più innovativa come piattaforma inclusiva di una società rinnovata dall’ingresso e dalla crescita di nuovi cittadini.
Nell’arco dei ventisei mesi di progetto vengono organizzati laboratori, incontri, spettacoli in scala locale e internazionale, sono realizzati prodotti audiovisivi, pubblicazioni teoriche, tecniche e sociopolitiche che vengono presentati e diffusi con eventi pubblici. Particolare attenzione è riservata al tema del multilinguismo, per esplorare i nuovi confini della teatralità.
Il risultato finale è la costruzione di una comunità più ampia a diversi livelli: tra i partecipanti, tra i professionisti e all'interno delle diverse comunità coinvolte. Durante l’arco di realizzazione del progetto saranno prodotti i seguenti risultati:
1) TAPESTRY OF VOICE: podcast, texture di voci, suoni, accenti che riflette come l'accesso a molteplici modi di espressione sia uno strumento di empowerment.
2) MILLE E UNO, TAUSEND UND EINE, THOUSAND AND ONE: drammaturgia originale generata attraverso un processo laboratoriale in tre dei paesi coinvolti, sul tema della lingua e della comprensione oltre i confini.
3) LA LANGUE DES OISEAUX - IL FILM: progetto audiovisivo girato nei cinque paesi partner, con quattro protagonisti che si raccontano adombrando il loro rapporto con la natura, il viaggio, la vita.
4) WORLD ART'S HANDBOOK: manuale per il teatro di domani. Un punto di riferimento per tutti quegli attori pubblici e privati che utilizzano le arti dello spettacolo in gruppi multiculturali come strumento di inclusione sociale e culturale.
5) PAROLES D'EXILE: serie web radio di dieci episodi con i contributi dei partecipanti attraverso interviste individuali e collettive ad artisti o esperti, contributi personali legati all'attualità, o recensioni di spettacoli teatrali.
6) BUILDING A CREATIVE INTERCULTURAL EUROPE, POLICY RECOMMENDATIONS TO FOSTER MIGRANTS AND REFUGEE’S PARTICIPATION IN EUROPEAN CREATIONS: documento rivolto a politici, e a enti pubblici e privati, per incidere nei processi decisionali volti a costruire n'Europa inclusiva e innovativa, attraverso le pratiche artistiche.
7) OBSTACLES AND OPPORTUNITIES FOR IMMIGRANTS AND REFUGEES ARTISTIC DEVELOPMENT: indagine sull’incontro tra migranti e rifugiati con le arti dal vivo, per testare l'intero progetto in termini di utilità scientifica.
Lo spettacolo