White Speed Date
WHITE SPEED DATE
di e con Sonia Antinori
ideazione e realizzazione tecnica Slate
E' teatro, ma teatro non è. E' cinema, ma cinema non è. E' letteratura, ma letteratura non è. E' poesia? Vita? Radio? Telepatia? Non è niente di tutto questo, anche se è di tutto questo un po'. Che ci fa insomma un'apparizione femminile, biancovestita, che pare uscita da un film francese anni settanta in mezzo a una strada affollata, in cima a un monumento o dentro un ascensore (ma potrebbe essere parimenti su di una nave, in un parcheggio e persino nella corsia di un ospedale)? Ma soprattutto che ci fanno questi passanti solitamente distratti in fila per ascoltare parole misteriose di ancora più misteriose donne fatali, mai esistite, anche se sempre intensamente sognate? White Speed Date è un appuntamento al buio alla luce del sole. Un gioco intimo che si gioca con sconosciuti in base a regole ferree. Una partita di carte fatta di soli sguardi, suoni e parole. Un viaggio da fermi e un lusso da poveri, in cui bastano due sedie, uno smartphone, candidi auricolari e cinque minuti di tempo per ogni vittima che acconsenta a farsi rapire. Via dall'orribile oggi verso uno strabiliante altrove, lontano. Lontano.
White Speed Date è stato concepito con la complicità della Feltrinelli di Ancona nel settembre del 2013 e poi è rimasto dentro un cassetto (bugia: dentro un hard disk!) fino a che i suoi ideatori non hanno pensato che fosse giunta l'occasione di farlo rivivere, con nuove storie di cinque minuti (più cinque, più cinque, più cinque, e forse ancora più cinque, cinque, cinque per la durata massima di 50 canonici minuti). Tutte rigorosamente di donne felici (perché di donne violate ne sentiamo già parlare da troppo tempo e qualcuna di noi ci è pure passata e magari ha voglia di cambiare musica.)
La scheda tecnica di White Speed Date è molto leggera, consistendo nel necessaire che è contenuto nella borsetta di qualsiasi donna: un buon mascara, un rouge a levres (preferibilmente di lunga durata) e il suddetto smartphone, tutto rigorosamente fornito dalla ditta produttrice.