Walkabout
WALKABOUT
di e con Sonia Antinori
narrazione visiva Lucia Baldini
regia Ruggero Franceschini
musiche originali Arlo Bigazzi
foto di scena Kinga Kolaczko, Edoardo Nocelli, Lorenzo Pavani
produzione MALTE
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Marche
Sonia Antinori, durante il lockdown, per trovare una strada alternativa al movimento reale, ha realizzato un progetto performativo, Walkabout, che nasce dalla fusione dei suoi diari di viaggio con la ricerca visiva e visuale della fotografa Lucia Baldini e la ricerca sonora e musicale del compositore musicista Arlo Bigazzi.
In Walkabout il viaggio – come sequenza di non luoghi, territori che si attraversano in un processo di conoscenza – disegna una nuova mappa culturale. Parole e immagini creano analogie fra i luoghi narrati e il percorso interiore dello spettatore/viaggiatore. I racconti da Burkina Faso, Messico, Cuba e Australia trascendono l’esperienza biografica e schiudono gli orizzonti complessi della contemporaneità, facendosi strumento di indagine del mondo.
Una passeggiata filosofica in cui tracce, memorie, direzioni aprono ai partecipanti la personale geografia spirituale dell’autrice e della sua generazione. Un’esperienza sottesa dal pericolo della rivelazione di una verità personale e con essa dall’insorgere di un’idea di cambiamento.
Una combinazione di linguaggi che, con la regia di Ruggero Franceschini, si sviluppa in un doppio formato: performance e promenade.
La performance è per uno spazio unico (teatro, museo, sala, cortile ecc.): qui le storie vengono raccontate dalla tessitura linguistica – parola, immagine, suono – in una relazione intima e diretta con gli spettatori, per presentare un’umanità che desta emozione, compassione, tenerezza.
Nel live-set Sonia Antinori è in scena con Lucia Baldini che, con il suo veejaying, crea una trama di immagini e sposta il racconto sul piano di una evocazione visionaria.
La promenade è una passeggiata e può adattarsi a contesti naturali o urbani, assumendo in questo ultimo caso il valore di una decolonizzazione dei quartieri cittadini. In questa versione le immagini di Lucia Baldini ingrandite o rimpicciolite intervengono nello spazio pubblico come un'esplosione di dettagli.
Le cornici naturali o urbane combinate alle musiche originali di Arlo Bigazzi e alla voce di Sonia Antinori in cuffia creano una nuova dimensione. La pratica nomadica attiva un’esperienza poetica che favorisce il processo di immersione in una realtà ‘altra’ esplorata attraverso il movimento e il guardare.
In ogni luogo l’itinerario è affidato a un performer che ha il compito di accompagnare lo sguardo dei partecipanti lungo questo cammino di scoperta. La guida schiude una cartografia inedita e sconosciuta attraverso l’ascolto visivo di terre e mondi lontani e vicini.