Gli Imperfetti
GLI IMPERFETTI
Un progetto di Sonia Antinori, Maria Ariis e Carla Manzon
Malte in collaborazione con Teatro Verdi di Pordenone e con il sostegno di Fondazione CRUP
In Italia i soggetti con dislessia evolutiva sono almeno 1.500.000 (dati AID 2015). Moltiplichiamo questo numero per 4 e avremo una stima, altamente in difetto, di quante siano nel nostro paese le persone direttamente toccate dal problema - genitori,insegnanti, operatori del settore: 6.000.000. Ma il nostro giochino matematico è solo all'inizio: addizioniamo alla nostra somma i dislessici non diagnosticati del presente e quelli che nel passato non hanno goduto di alcuna tutela. A che numero arriviamo? Ad ogni unità di questo grande numero diamo un volto, una storia, delle emozioni e proviamo a visualizzare questa massa di persone, di ragazzi, bambini. Fa un certo effetto. Eppure ancora oggi chi non ne è toccato per motivi personali o professionali non sa bene cosa siano la dislessia e le varie forme di DSA. Pensiamo che sia giunto il momento in cui il teatro, che per sua specifica vocazione riflette e fa riflettere la società, affronti questo tema. Un percorso di scoperta della dislessia che attraverso il gioco di immedesimazione tra spettatore e attore possa trasformare la divulgazione in esperienza e costituire un percorso di arricchimento umano e di conoscenza individuale. La lezione di chi, partendo da uno svantaggio, identificando il problema e sviluppando strumenti adeguati ad affrontarlo, trasforma la rabbia in forza di volontà, ha portata universale.
La dislessia evolutiva è ancora oggi poco conosciuta da chi non opera nel settore come educatore o specialista ma, vista la sua diffusione, è un problema sul quale è necessario sensibilizzare l'opinione pubblica. Uno spettacolo teatrale può farlo in maniera calda, attraverso la porta delle emozioni e del sogno attivo, sciogliendo la materia scientifica nel crogiolo delle immagini come in un’avventura onirica. La finalità divulgativa sulla conoscenza del composito mondo della dislessia si sposa necessariamente a una riflessione più ampia sul rapporto di ogni essere umano con le sue imperfezioni e su quel percorso faticoso e bellissimo che ci può portare a perdonare noi stessi e gli altri proprio perché imperfetti.
Nell’ambito del progetto GLI IMPERFETTI si è scelto di valorizzare anche il percorso che ha condotto all’elaborazione del testo drammaturgico e poi allo spettacolo, con una serie di incontri, convegni, interventi che dalle Marche al Friuli Venezia Giulia, alla Campania e all’Emilia Romagna e spesso in collaborazione con AID e SOS Dislessia, hanno contribuito a tanti momenti di condivisione e di confronto, favorendo un’idea di partecipazione attiva e di comunità, più che mai necessaria alla strutturazione di attività artistiche di forte impatto sociale.